La Ballata delle Stagioni
Sono quattro sorelle le figlie di Temi e tutte belle.
In origine erano tre, poi d’incanto ci fu una quarta
e per padre avevano Zeus.
Ed ecco cosi’ Flora, innamorata del suo Zefiro,
pronta per l’ equinozio, di organza e fiori adornata,
I capelli al vento, avanza danzando,
I piedi nudi e l’erba soffice,
in mano un fiore.
Sorridendo ti ammalia e con il suo profumo stordisce,
bellezza fresca e pura,
dolcemente poi svanisce.
Sono quattro le sorelle e tutte belle.
Nel solstizio di Giugno subentra Auso,
Ha l'azzurro del cielo negli occhi e il mare nel cuore,
la pelle ambrata,
i capelli screziati dalle onde ed abiti succinti.
Fuoco e musica nell’anima, piedi nudi sulla sabbia,
lusingatrice d'ozio e di piacere,
signora delle notti calde e delle stelle,
giovani amori custodisce.
Sono quattro le sorelle e tutte belle.
Poi è il momento di Carpo, una cascata di capelli rossi,
raggiante per l'ultimo sole,
portatrice di colori caldi e toni sfumati,
di foglie dorate adornata,
signora della vendemmia e degli ultimi raccolti,
ha grappoli d’uva nelle mani
ed un sorriso che confonde e placa i sensi.
Sono quattro le sorelle e tutte belle.
Chione ha gli occhi di ghiaccio e fiocchi di minuti cristalli fra i capelli bruni.
avvolta da strati di lana non mostra le sue forme.
Fredda ti fissa come se non avesse anima,
padrona di vento, pioggia e neve, ama il sole gelido.
Le ho incontrate più volte tutte e quattro,
una dopo l'altra, mai tutte assieme.
Voi avrete di certo la vostra preferita, ma...
Sono quattro le sorelle e tutte belle!
